Anche quest’anno tante persone hanno contribuito ad assicurare la continuazione e lo sviluppo della nostra casa d’accoglienza.

Ci avete sostenuto con piccole e grandi offerte: 70 persone sostengono un bambino; la vostra partecipazione alla festa di Beneficenza alla Bussola 2 di Cuveglio, e’ sempre grandiosa ed indispensabile; due persone organizzano due volte all’ anno una piccola cena di Beneficenza all’ albergo Cristallo di Cittiglio.

Durante la festa del cinquantesimo anniversario della scuola europea sono stati raccolti fondi per la nostra associazione.

Un gruppo di donne di Rimini ed un altro della Svizzera ha realizzato a maglia decine di colorate cuffie, bellissimi maglioni e coperte; altre donne hanno preso coraggio e si sono messe a cucire vestitini e pantaloncini.

Un negozio di scarpe di Caravate ha mostrato tanta sensibilità e generosità regalandoci 100 paia di scarpine.
Altri negozi donano vestitini, stoffe, bottoni, materiale didattico e premi per la pesca della festa di beneficenza.
Una ditta ha offerto carta e cartoncini per uso scolastico.

Altre anime buone hanno portato macchine per cucire, coperte, lenzuola etc.

Tantissime persone raccolgono vestitini e scarpine usati, altre svolgono un lavoro importante e continuo a smistare la roba e metterla in scatole ed altre ancora danno un aiuto a sistemare il container.
Un’agenzia viaggi ha acquistato 50 borse, una banca 50 beauty case, cuciti dalle nostre donne del progetto “Basadi Bothagka”.

Non voglio dimenticare le persone che aiutano nell’amministrazione e nell’ organizzazione: il commercialista, il signore che aggiorna il nostro sito internet e tante altre che ci danno buoni consigli e si danno da fare in mille modi.

Un grazie infinito a tutti voi.

I bambini

Alcuni visitatori svizzeri hanno scritto in una lettera:

Sorprendente l’allegra atmosfera fra i bambini in classe e durante la ricreazione.
Sorprendente l’organizzazione ed il buon funzionamento del centro.

Sorprendente la pulizia e l’ordine nelle case e nel giardino.

Sorprendente che adesso tutti i bambini usano il bagno e non più come tempo fa un qualsiasi posticino in cortile.

Sorprendente come automaticamente i bambini prima dei pasti lavano le mani in una enorme bacinella d’acqua sotto un grande albero dove sono appese diverse saponette.

Sorprendente e impressionante è la capacita dei bambini di stare seduti tranquilli in classe per tanto tempo, seguendo con interesse le lezioni, anche se, secondo il nostro parere, spesso e volentieri sono ripetitive e monotone.

Sorprendente l’aspetto sano dei bambini: Felicia, l’infermiera, giornalmente fa il giro nelle classi e controlla se i bambini stanno bene e se sono puliti. “I maialini” finiscono tre alla volta nella vasca da bagno. I bimbi un po’ malaticci sono portati nella “clinica” dove li vede Cecilia e decide cosa fare. Quelli che stanno molto male vengono portati direttamente dal medico o in ospedale a Ghanzi (30 km).

Felicia svolge il suo lavoro con orgoglio e grande serietà. Funghi della pelle, ferite, punture d’insetti sono trattati subito e regolarmente. Il “ringworm”, (Tigna) fungo della pelle è in forte diminuzione.
Sorprendente è l’alimentazione varia e l’appetito eccellente dei piccoli ospiti.

Pensiamo che la casa d’accoglienza è di qualità svizzera.

Richard e Benny Gschwind

Le maestre

“Stiamo bene assieme”, dicono le maestre, “sempre meglio, le nostre dispute diminuiscono man mano e lasciano spazio alla comprensione e al rispetto”.

Le nostre maestre provengono da tre etnie diverse, Tswana, Boscimane e Herero. I Boscimani sono in minoranza e spesso sono discriminati dagli altri. Non è una convivenza facile, ma devo dire che hanno fatto grandi progressi nel lavoro come nel comportamento. Purtroppo però non sono ancora affidabili al cento per cento: sono come bambini, hanno bisogno di sorveglianza e controllo.
Per esempio la distribuzione del cibo rappresenta sempre ancora una fonte di litigi fra di noi. Dovrebbero prima servire tutti i bambini e soltanto dopo riempire i loro piatti. Di nascosto invece, fanno il contrario. Riempiono prima, in modo esagerato, i loro piatti e poi pensano ai bambini. Inoltre, in ogni angolo e dietro gli sportelli della cucina, nascondono cibo che mangiano fra i pasti, peggio dei criceti. Hanno sofferto la fame, quando erano piccole, questo spiega il loro comportamento avido.

Maryna, l’amministratrice deve razionare lo zucchero. Usano cinque cucchiai di zucchero per tazza di tè, sono troppi, ne bastano due!!

Quasi tutte le nostre donne sono in sovrappeso e soffrono di pressione alta!

Phono

Ègiovane e molto bello. Phono fa parte della squadra del giardino. Pulisce il cortile, strappa l’erba, porta via la spazzatura, apre e chiude i cancelli e corre qui e là, Phono è sordo. Ha perso l’udito a causa di numerose otiti da bambino. La sordità è una malattia diffusa nel Kalahari. Pessime condizioni igieniche, il gran freddo e la mancanza di vestiti caldi sono i responsabili per questa malattia. Le cuffie di lana, fatte da donne italiane e svizzere, sono di fondamentale importanza per proteggere le orecchie dei nostri bimbi dal grande freddo. Durante gli ultimi anni infatti, abbiamo avuto meno casi di otiti.

Phono era in possesso di un apparecchio acustico fornito dallo Stato. Lo toglie la notte e lo rimette durante il giorno. Una mattina, l’apparecchio era sparito dalla sua capanna, Phono era disperato. Abbiamo cercato ore ed ore e finalmente l’abbiamo trovato nella tana di un topo ed era allegramente rosicchiato, naturalmente non funzionava più. Lo Stato non passa un secondo apparecchio perciò il povero Phono era completamente isolato dal mondo. Con l’aiuto di tante brave persone siamo riusciti a far avere a Phono un apparecchio nuovo, il quale viene custodito durante la notte in una scatola di latta nella quale mia mamma, quando ero giovane, conservava i biscotti di natale.

Il Bushmen festival

Ogni anno in agosto si svolge in Botswana il Bushmen festival. Boscimani provenienti da tutte le parti del Botswana ed anche dalla Namibia presentano con i loro vestiti tradizionali i loro balli. Sono ammesse tutte le fasce d’età’ dai più piccoli fino ai più vecchi.

Cantare e ballare fa parte del nostro programma scolastico. I nostri bambini iniziano la giornata con canzoni e balli. Maestre e bambini sono ballerini entusiasti. Oramai è diventato tradizione che il nostro gruppo danzante si esibisca in occasioni ufficiali. Quest’ anno hanno partecipato anche loro al concorso di danza tradizionale ed hanno vinto il primo premio!!! Indescrivibile la gioia e l’orgoglio dei bambini e dei loro insegnanti. Premio: un lecca-lecca per ciascuno!
Anche noi, Maryna ed io, ne siamo orgogliose: i bambini più poveri e più trascurati del Botswana stavano alla luce della ribalta, tutto il paese poteva vederli in televisione, erano i festeggiati di quel giorno.

Progetto Basadi Bothagka

Sono stata invitata da tre signore del nostro progetto donne a vedere le abitazioni nuove che hanno potuto costruire con i soldi guadagnati. Si tratta di vere e proprie case piccole (3×4 mq) fatte di mattoni con il tetto in lamiera. Bau, la più anziana, ha fatto installare l’elettricità: una lampadina.
Sono donne taciturne segnate da una vita dura che non fanno vedere le loro emozioni, ma i loro occhi hanno fatto trapelare orgoglio e soddisfazione.

Oltre alla nuova casa, possono nutrire meglio i loro bambini.

Tutte le donne del nostro progetto hanno tanti figli e nessuna ha un marito. I mariti e padri sono assenti.
Le donne hanno imparato a cucire tanti articoli belli da vendere ma anche vestiti per loro ed i loro bambini. Il prossimo passo è portarle all’indipendenza.

Una parte del loro guadagno viene messo via per acquistare una propria macchina da cucire.
Abbiamo fatto domanda a D’kar (paese di provenienza delle donne) per ottenere un piccolo terreno. Con l’aiuto di un possibile sponsor vorremmo far costruire una bottega dove queste donne potranno lavorare in autonomia. Funzionerà o no? Non lo so, ma bisogna dare loro la possibilità di provare.

Il problema sta ancora nella vendita dei nostri articoli. Fino ad ora vendiamo ai privati in Italia ed in Svizzera ed un negozio a Luino prende gentilmente merce in conto vendita. Stiamo provando a vendere anche in Botswana.

Magari qualcuno fra voi può darci una mano a trovare altre possibilità di vendita.

Bilancio 2010

A breve il bilancio potrà essere visionato sul nostro sito: www.mosaicoeuroafricano.org.

Le entrate dall’Italia sono rimaste pressappoco uguali, quelle dalla Svizzera sono aumentate e quelle dagli Stati Uniti sono diminuite: La crisi si fa sentire!

I costi in Botswana stanno aumentando mese per mese per il rincaro della benzina. Il Botswana importa praticamente tutto via terra dal Sudafrica. Il cambio dall’ Euro in Pula e’ sfavorevole.
Vi prego, non dimenticateci!

Volontariato

Cerchiamo urgentemente volontari per lavori d’ufficio. Il lavoro non è tantissimo e potrebbe essere diviso fra 2-3 persone. Metto a disposizione un’ufficio a casa mia a Cocquio.

Augurio per l’anno 2012

Spero, con l’aiuto di tanti sponsor e aiutanti in Italia, Svizzera e negli Stati Uniti di poter portare avanti i nostri progetti nel Kalahari. La migliore qualità di vita di tanti bambini ed adulti dipende dalla vostra generosità.

Un grazie di cuore per la vostra fedeltà.
Con affetto
Cecilia