Cari sostenitori, cari amici,                                                                                                                                                            Da quando ero bambina l’Africa è sempre stata nei miei sogni e nel mio cuore. Ho passato tanti anni della mia vita sul continente nero e la nostalgia per quella terra arida e selvaggia, per le distese immense e infinite, per quei tramonti incantevoli e unici, per il magnifico cielo stellato, per i movimenti armoniosi degli animali selvaggi e per il silenzio misterioso del deserto che viene animato la notte dalle voci degli animali, non mi ha mai lasciato.

Ma soprattutto gli sguardi profondi e sempre sorridenti di quei bambini bellissimi, poveri ma contenti di poco e per la gente semplice e senza sovrastrutture dei villaggi con i loro problemi di sopravivenza, mi hanno lasciato segni indelebili.

20 anni fa, in aprile, sono partita per il Botswana , non per turismo ma per vivere una parte della mia vita fra i meno fortunati.  Dovevo e volevo ascoltare  quella voce dentro di me, che anno dopo anno si era fatta più insistente e che mi ha portato dai bambini boscimani del deserto del Kalahari.

Per realizzare il progetto della casa di accoglienza per bambini svantaggiati a D’kar ci voleva un grande aiuto economico che mi è stato offerto con generosità e fiducia dal mio ex compagno Daniele. Nel nome mio e di tutta la popolazione di D’kar un infinito Grazie.

Grazie anche alla mia famiglia in Italia e in Svizzera, ai miei amici vicini e lontani e a tutti voi il progetto ha potuto nascere, crescere e resistere anche nei momenti difficili. I nostri bambini vi saranno sempre grati.

Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo non potrò venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo!  (Maria Montesori)

I nostri bambini sono prevalentemente figli di boscimani. Come altri gruppi indigeni nel mondo anche la loro cultura tradizionale sta morendo. Scacciati e sfrattati dalle loro terre i boscimani, da sempre nomadi, sono stati costretti a integrarsi in una società moderna alquanto differente rispetto a quella tradizionale in cui erano abituati da secoli.  Spinti verso territori inospitali, il triste e inevitabile risultato è uno smarrimento della loro identità con manifestazioni di gravi problemi sociali e di salute.  Le cause di questo delitto sono multiple, ma la vera ragione, come ultima, va ricercata nella scoperta di diamanti da parte del governo in alcune aeree, dove loro vivevano. Lo stato e la società civile del Botswana rimangono indifferenti ai loro problemi. I boscimani non possono più provvedere, cacciando e raccogliendo cibo, alla loro sopravivenza, sono disperati, annoiati e emarginati. Trovare un’occupazione è difficile e quelli che la trovano svolgono soprattutto lavori umili e spesso malpagati al servizio della popolazione bianca.

 

Nel loro villaggio i nostri bambini  vivono in un ambiente alquanto infelice e misero una situazione divisa fra tradizioni sopravissute e il mondo moderno, dove spesso vengono discriminati. Noi, nel nostro piccolo, oltre a nutrirli, curarli e prepararli per la scuola elementare, ci impegniamo ad aiutarli a trovare la loro identità nella società che gli aspetta. Desideriamo che loro si fidino di noi e che loro e le loro famiglie si sentano rispettati, ascoltati e amati. Non tolleriamo nessuna discriminazione da parte di nessuno! Il compito che ci siamo posti non è sempre facile, ci vuole pazienza e persistenza  per guadagnare sempre di nuovo la fiducia di un popolo offeso e deluso.

Io spero che la nostra casa dei bambini possa durare e crescere nel tempo. I nostri bambini meritano di avere una vita migliore dei loro genitori e noi li aiutiamo a fare i primi passi. Io confido in voi che ci accompagnerete anche in futuro nella nostra missione con il vostro sostegno. I nostri bambini e le loro famiglie hanno bisogno di tutti noi. Un infinito GRAZIE!

Una grande riconoscenza va alla signora Anna Gardin per il suo generoso aiuto.

Con affetto Cecilia

Abbiamo deciso di spostare la nostra festa di beneficenza a causa della pandemia  alla prossima primavera. Vorremmo organizzare una festa più semplice, meno pretenziosa e più adeguata allo spirito della associazione e alla situazione attuale dell’economia. Un posto adatto sarebbe la sala della proloco di Casalzuigno dove eventualmente ci sarebbe la possibilità di stare anche all’aperto. Ancora non è deciso niente, accettiamo volentieri altre proposte.

 

Charlcie ci scrive dal Botswana:

Cari sostenitori, cari amici,

Qui alla scuola l’anno 2021 è stato segnato dall’incertezza. La pandemia ha continuato a seminare il caos in tutto il mondo e tutti abbiamo trattenuto il fiato sperando che ce l’avremmo fatta! Ci sono stati alcuni momenti tristi e difficili durante quest’anno. Tanti hanno dovuto assistere alla morte di amici e famigliari. Gli insegnanti e il personale di supporto sono stati incredibilmente coraggiosi stando sempre in prima linea nel fornire servizi ai bambini e alla comunità durante tutto l’anno. Il governo ha avuto difficoltà ad affrontare la pandemia e a trovare vaccini per la popolazione provocando interruzioni durante l’anno scolastico.

Quest’anno la pandemia ha davvero colpito duro noi qui in Botswana, nessun vaccino all’orizzonte, ospedali sopraffatti, ossigeno in esaurimento, catena di approvvigionamento interrotta, bilancio dei morti in aumento ogni giorno chiusure imposte e nessuna assistenza finanziaria da parte del governo. È stato un anno lungo e incerto.

Finalmente le cose cominciano a migliorare e si intravede la luce alla fine del tunnel.

A causa del Covid abbiamo aperto e chiuso la scuola tante di quelle volte che è difficile tenere il conto.

Gli insegnanti e il personale di supporto sono riusciti a farsi vaccinare all’inizio di ottobre e da allora abbiamo riaperto di nuovo. Lo stato di emergenza dichiarato dal governo è stato ufficialmente revocato. Noi speriamo di finire quest’anno senza ulteriori interruzioni e siamo fiduciosi che il governo continui a fornire vaccini alla popolazione del Botswana in modo che la maggior parte della popolazione possa essere vaccinata entro la fine dell’anno.

Mi congratulo ancora una volta con gli insegnanti e il personale di supporto che hanno tenuto duro durante questa tempesta. Ho mandato regolarmente, durante le nostre numerose chiusure della scuola, a controllare i bambini del villaggio e a distribuire cibo alle famiglie bisognose.

Si sono doverosamente presentati al lavoro per tutto l’anno e anche se molti erano spaventati e preoccupati per questa pandemia, sono rimasti positivi che tutto si risolverà e sono grati per la loro salute e il loro lavoro continuo. Sono tutti sollevati di essere stati vaccinati, ma continuano ad esercitare cautela rispettando le distanze sociali e indossando mascherine per una maggiore protezione.

Siamo infinitamente riconoscenti che nessuno fra i nostri bambini si è ammalato di Covid e speriamo lo stesso per il futuro.

Durante le molte interruzioni scolastiche di quest’anno, abbiamo continuato con la nostra manutenzione generale della scuola. Abbiamo aggiornato i nostri scaldabagni con scaldabagni solari, riducendo così il nostro consumo di elettricità. I nostri sforzi di conservare l’acqua in questo clima arido e’ continuato ampliando il filtraggio delle acque grigie ede recuperando l’acqua piovana. Continuiamo a piantare nel nostro orto e frutteto e tutti i nostri maiali, capre, pecore, polli e bestiame sono sani e felici.

Abbiamo recentemente accolto due nuovi cuccioli, Codi e Brownie, nella famiglia, dato che abbiamo dovuto dire addio ai nostri vecchi cani, Chris e Laola, che hanno vissuto una vita lunga e felice, sorvegliando fedelmente la scuola negli ultimi 15 anni. Che possano riposare in pace all’ombra degli alberi di agrumi.

I nostri pensieri vanno a tutti coloro che hanno sofferto durante questa pandemia e speriamo che il 2022 sia un anno di guarigione e prosperità. I nostri cuori e la nostra compassione vanno a tutti gli operatori sanitari e insegnanti che hanno sfidato questa pandemia e sono tornati in servizio. Spero sinceramente che la nostra prossima newsletter porti notizie di felicità, buona pioggia e bambini sorridenti. Per favore non dimenticatevi dei bambini, loro sono il futuro.

Pula!

Un caro saluto

Charlcie