LA STORIA DI CECILIA LACHAT, LA FONDATRICE DI MOSAICO EUROAFRICANO
Cecilia Lachat è una donna normale che ha fatto e continua a fare cose speciali. È un’infermiera svizzera naturalizzata in Italia che ha sempre avvertito la necessità di aiutare chi nella vita è stato meno fortunato. Questo l’ha spinta a fondare nel 2004 l’associazione Mosaico Euroafricano, una ONLUS indipendente da qualsiasi gruppo religioso e politico che raccoglie i fondi per gestire e mantenere il “Paolo Zanichelli’s” Childrenshome, una scuola materna per bambini dai 3 agli 8 anni nel deserto del Kalahari in Botswana.
Alla domanda se i suoi bambini sono felici replica: “Si, credo proprio di si, questa scuola è diventata un punto di riferimento per le comunità della zona, se i bambini non venissero da noi passerebbero l’intera giornata in giro per il villaggio a fare niente e senza il nutrimento sufficiente e adeguato per crescere forti e sani. Quando arrivano da noi sono un po’ timidi, poi si adattano, si divertono… Si, credo che questa sia proprio felicità”.Racconta Cecilia: “Vai un mese in Africa vivendo a stretto contatto con la gente, e capirai quanto la nostra società sia superficiale, e schiava di desideri più che di veri bisogni. Dell’Africa mi piace proprio l’essenzialità, la semplicità. La vita in Africa mi ricorda costantemente quali sono i valori fondamentali della nostra esistenza…. mi ricorda che donare arricchisce molto di più rispetto al ricevere”.E aggiunge: “Poi questi bambini sono irresistibili, è impossibile non amarli. Ho visto tanti bambini nella mia vita, ma non c’è niente da fare: quelli africani sono i più belli del mondo”.