Carissimi,

Qui da noi è finalmente giunto l’autunno: non ne potevo più del caldo e dell’umidità. Dovete sapere che in Botswana l’estate inizia a novembre e finisce a marzo, ed è caratterizzata da temperature molto elevate, che arrivano a toccare punte di 38-40°C. Questa è anche la stagione delle piogge, che si manifestano sotto forma di forti, spettacolari temporali: il cielo azzurro all’improvviso si riempie di gigantesche nuvole minacciose, cariche di piogge brevi ma torrenziali. E quando il temporale serale illumina tutt’intorno con il bagliore quasi accecante dei suoi lampi, fa una certa impressione, fa quasi venire i brividi. La pioggia è una vera e propria manna dal cielo per il Kalahari: le falde acquifere si riempiono, gli alberi e gli arbusti diventano verdi e le piante e gli animali sopporteranno meglio la futura stagione secca. Pula, Pula!!

L’acqua è un bene talmente prezioso per il Botswana che la moneta nazionale è stata chiamata Pula proprio in suo onore: il termine in lingua tswana significa “pioggia”, ma anche “benedizione”, con l’intento di sottolineare come la pioggia sia una benedizione per questo popolo. Inoltre, un discorso o un comizio ufficiale finiscono sempre con la parola Pula, nel senso di “Dio vi benedica!”

Durante il periodo estivo volano migliaia di insetti di tutti i tipi, tra cui anche le zanzare. Un pomeriggio mi trovavo fuori in cortile con un gruppetto di bambini e la maestra; mentre stavamo dipingendo sotto il portico, abbiamo sentito cadere le prime gocce di temporale. Brontolando, lottavo con le zanzare che mi volavano attorno per dimostrarmi il loro affetto. H. mi osservava divertito, con un sorriso da furbetto. “H., perchè le zanzare pungono soltanto me? Potrebbero venire un po’ anche da te”, gli dissi io scherzando. Dal suo sguardo capii che stava riflettendo; poi mi disse: “Ouma, forse le zanzare non mi vedono perchè sono nero!”

A gennaio è cominciato il nuovo anno scolastico: tanti fra i bimbi dell’asilo nido sono passati alla scuola materna mentre alcuni fra i più grandicelli adesso frequentano la scuola elementare di D’kar. Tra questi c’è D., che è stata premiata come migliore alunna delle prime classi elementari del 2008. In linea di massima i “nostri”bambini, rispetto agli altri, non fanno nessuna fatica ad inserirsi a scuola: questi risultati mi fanno piacere e mi infondono grande coraggio.

Al Centro Paolo Zanichelli’s Children’s Home abbiamo inoltre 28 nuovi arrivati, tutti d’età compresa fra 2 anni e mezzo/3. Ad oggi, quindi, oltre 110 bambini frequentano ogni giorno il nostro centro diurno: sono davvero tanti, ma come si fa a non tenerli con sé?

Dopo le lunghe vacanze estive i bambini sono tornati tutti in buone condizioni sanitarie, escluse le poche eccezioni (comunque molte meno rispetto allo scorso anno), il che indica una crescente consapevolezza da parte delle loro famiglie. Ciononostante, l’AIDS continua a mietere le sue vittime: nei primi due mesi dell’anno, purtroppo, quattro bambini hanno perso la loro mamma.

Per quanto riguarda i nostri progetti e le attività del centro diurno, vi informo che abbiamo assolutamente bisogno di uno scuolabus più grande. I due pulmini donati dalla fondazione “Aiutare i bambini ONLUS”di Milano non sono più sufficienti: siamo costretti a fare troppi viaggi e spendiamo troppo per la benzina. Inoltre, il pulmino blu ha grossi problemi e vorremmo venderlo.

Vorremmo comprare un bus marca “Tata” (indiano) per poter trasportare tutti i bambini in una volta sola. Qui in Botswana ce ne sono tanti di questi autobus, quindi i pezzi di ricambio sono facilmente reperibili. Il costo è più basso rispetto ad altre marche e pare che il motore sia molto resistente. Saremo molto riconoscenti per l’aiuto di tutti gli sponsor e sostenitori, voi compresi, che ci daranno il proprio sostegno per la realizzazione di questo progetto.

Anche il nostro progetto per le donne, “Basadi Bothagka” (“donne indipendenti e diligenti”), procede a gonfie vele: attualmente vi partecipano due mamme e una nonna dei nostri bambini, che stanno imparando a cucire sia a mano sia a macchina degli arazzi molto belli. Devo dire che sono tutte molto brave e precise, apprendono con estrema facilità e frequentano le lezioni assiduamente e con regolarità.

Vi informo infine che, in occasione della prossima dichiarazione dei redditi delle persone fisiche tramite modello 730, CUD o Unico, sarà possibile firmare per devolvere il 5 per mille della propria imposta a favore dell’Associazione Mosaico Euroafricano ONLUS. Si tratta di una procedura molto semplice: basta apporre la propria firma nell’apposito spazio ed indicare il codice fiscale dell’associazione: 97295570150.

Con un infinito grazie della vostra vicinanza vi mando un affettuoso saluto,

Cecilia