Tutti noi abbiamo problemi, grandi o piccoli, a volte ci sembrano insormontabili. Ci vuole molta forza, molta pazienza e a volte non basta. Ma ciò che sempre mi ripeto è che è tutta una questione di prospettiva, dipende da quale lato osservi la mela, dipende se vedi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

La maggiorparte di noi il bicchiere, comunque vada, ce l’ha mezzo pieno già in partenza. Perché tutti noi siamo dei privilegiati se ci confrontiamo con più della metà delle persone che abitano il nostro stesso mondo!

Il ritrovarsi qui oggi significa che ne siamo consapevoli e che abbiamo voglia di contribuire a migliorare la vita di persone/bambini che il bicchiere già in partenza ce l’hanno mezzo vuoto, o addirittura tutto vuoto.

Non so a voi, ma a me succede che, talmente presa dalla mia quotidianità, dai miei piccoli/grandi problemi, mi ritrovo a correre nel tentativo disperato di arrivare in tempo alle scadenze quotidiane, settimanali, mensili… alle scadenze della vita. Le giornate come questa le vivo come un momento di arresto alla folle corsa, dove abbiamo la possibilità di guardarci intorno e renderci conto che il mondo e la vita sono molto altro.

Ringrazio mia mamma, Andy e Charlcie e tutti i bambini del Kalahari perché mi danno la possibilità di riscoprire profondamente il mio senso di appartenenza al genere umano e la voglia di donare qualcosa alla parte di mondo con il bicchiere quasi vuoto. Riscopro la splendida emozione che può dare l’empatia e la solidarietà.

Vi ringrazio infinitamente, perché evidentemente voi con me condividete questo momento di arresto per dedicarci per un giorno ad altro.

Il vostro è un gesto di solidarietà, empatia e grande consapevolezza e trovo bello sapere che esistano ancora in questo nostro mondo persone in grado di fermarsi e guardarsi intorno.

Ma… bando ai sentimentalismi, passiamo ora a questioni più pragmatiche. Eccovi alcuni aggiornamenti sulla casa dei bambini.

Abbiamo compreso che per il momento risulta difficile realizzare una scuola elementare. Per questo motivo ci stiamo muovendo localmente e stiamo portando avanti un progetto in collaborazione con i membri della comunità di D’kar per espandere e migliorare gli standard scolastici. Insieme alla direzione della scuola primaria statale e ad una scuola materna privata abbiamo stretto un rapporto di collaborazione che ha l’obiettivo di alzare i livelli educativi in generale. La speranza è che vi sia un miglioramento degli standard d’insegnamento nella scuola primaria, in modo da poter dare continuità al lavoro svolto durante la scuola materna al Paolo Zanchelli’s.

Charlcie ha organizzato dei corsi di formazione per le maestre della nostra scuola materna, ai quali sono state invitate anche le insegnanti della scuola materna statale. L’obbiettivo è di cercare di allineare il più possibile la preparazione prescolare dei bambini della zona in modo da permettere a tutti di entrare alla scuola primaria con le stesse capacità e possibilità.

Alla fine di quest’anno scolastico ci lasceranno 30 bambini, pronti per iniziare il loro cammino scolastico, e ve ne sono già altri 30 piccolini in attesa di potersi unire al gruppo.

Il container, come molti di voi già sanno, è arrivato a destinazione sano e salvo. La Ceci ha dovuto lavorare parecchio perché purtroppo il suo contenuto era umido a causa del viaggio via mare, e il bisogno di scaricare il tutto e lasciarlo asciugare al sole del Kalahari era impellente.

Voglio sinceramente ringraziare tutti voi che avete contribuito a riempire in tempi record il famigerato container. In modo particolare meritano di essere nominati Daria, Carla, Cinzia, Leo, Claudio e le sorelle Reggiori che sono stati preziosissimi nella gestione dello stoccaggio e dell’organizzazione del materiale.

La raccolta è ora ufficialmente terminata, l’unica cosa che ancora porteremo in Africa nelle valigie della Ceci saranno scarpine delle misure dalla 24 alla 27.

Il nostro carissimo amico e fedele sostenitore Daniele Mistrangelo, il ragazzo che ha avviato il nostro orto, è in procinto di ripartire per il Botswana per dare un ulteriore contributo alle nostre “piantagioni”: grazie Daniele!

Inoltre trovo doveroso ringraziare con una nota di ammirazione i coniugi Zanichelli (genitori di Paolo, da qui il nome del nostro centro) ed i loro amici Laura e Rino per la loro fedelissima e costante presenza al nostro pranzo (vengono in giornata da Reggio Emilia!!!) e per il loro sempre generosissimo contributo.

Last but not least, un grande GRAZIE a Giancarlo Fontana, il nostro attentissimo presidente, ed Anna Re, la nostra pazientissima ed instancabile segretaria!